Il progetto Durres

Due progetti per Durrės
 

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Due progetti per Durrės

Studi e ricerche nell'anfiteatro

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Premessa

Il grande sviluppo demografico ed economico di Durrės ha comportato una straordinaria espansione edilizia della città. In assenza di adeguati strumenti di conoscenza e di tutela, questa espansione ha danneggiato molti importanti resti archeologici e monumenti. A questa grave situazione, che rischia di cancellare un passato glorioso ed un documento di millenaria civiltà, si sta cercando di porre rimedio con una serie di iniziative legislative, scientifiche ed operative da parte delle autorità nazionali e locali e con la collaborazione di tutti i cittadini, della comunità scientifica e delle organizzazioni internazionali. Ad aprile 2003 il Parlamento Albanese ha votato una legge speciale per la tutela e la conservazione del patrimonio archeologico della città. La legge pone vincoli severi alle costruzioni nel centro urbano, in quanto esso coincide con la sedimentazione archeologica della città antica. Alla base dell’applicazione di questa legge è naturalmente una dettagliata conoscenza dei giacimenti archeologici della città e una definizione delle aree di tutela, attraverso una carta del rischio archeologico. La salvaguardia e valorizzazione dei monumenti archeologici in vista si attua poi attraverso la realizzazione di ricerche, restauri, percorsi, strumenti multimediali. Tutto ciò deve essere supportato da attività di formazione e aggiornamento agli operatori della tutela, e di sostegno alla formazione di un’opinione pubblica favorevole alla conservazione del patrimonio, sia sotto il profilo culturale e civile che sotto quello economico e imprenditoriale. A queste diverse esigenze rispondono i due progetti dell’Università di Parma nati in seno alla Cooperazione Italiana : il Progetto Durrės e il Progetto pilota del Parco archeologico Urbano di Durrės.

Il Progetto Durrės UNOPS-UNIPR-DAD

Il  Progetto Durrės 2002-2005 è un’ azione di cooperazione decentrata, finanziata dall’Italia, nel settore del patrimonio archeologico e culturale. E’  stata condotta da UNOPS (UNITED NATIONS OFFICE for PROJETS SERVICE) PASARP Durrės, Università di Parma, Musei Civici di Udine e Dipartimento di Archeologia di Durrės ed era volta alla salvaguardia, valorizzazione e fruizione dei beni archeologici della città e del territorio attraverso il supporto e la collaborazione scientifica e tecnologica al restauro, alla programmazione urbanistica, alla formazione professionale, all’imprenditoria nel settore culturale. All’interno del Progetto sono state realizzate una mostra fotografica itinerante su “Durrės. 3000 anni di civiltà”, corsi di formazione per operatori e imprenditori del settore culturale, corsi di aggiornamento all’uso della carta del rischio archeologico, incontri scientifici sui temi della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale albanese e manifestazioni culturali per il pubblico di Durrės. 

NewLa sintesi della tesi di Gessica Bonini sul Progetto Durrės

La formazione professionale

La buona tutela si basa sull’esistenza di figure professionali in grado di realizzare restauri, attività didattiche, valorizzazione turistica. Una parte considerevole del Progetto Durrės è stata dedicata alla formazione di operatori di imprese culturali  che possano lavorare in questo settore, attraverso corsi e stage a Durrės ed in Italia (Parma, Udine), realizzati  in collaborazione con il “Progetto di Analisi, studio e formazione per la realizzazione di una collaborazione tra organizzazioni delle piccole e medie imprese italiane e albanesi per la creazione e lo sviluppo dell’imprenditorialità" dell'Universitą di Bologna-Facoltą di Economia di Forlģ Co finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano. Il risultato di questa formazione è stata la costituzione dell’Associazione Culturale E.D.D. che ha realizzato materialmente le  mostre in Albania e in Italia, il relativo materiale illustrativo e l’attività didattica e di animazione ad essa connesso, e la stampa della carta del rischio archeologico.

La missione archeologica italiana a Durrės e il Progetto Pilota “Progettazione e realizzazione del Parco Archeologico Urbano” 2004-2007

Il progetto, presentato dall’Università di Parma su richiesta del Ministero della Cultura Albanese per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio archeologico della città, è articolato su tre anni. E’ stato accolto come progetto pilota archeologico dal Ministero degli Affari Esteri italiano  per il 2004, 2005, 2006. Il programma prevede la realizzazione in primo luogo della carta del rischio archeologico come necessario momento di definizione dell’area di tutela, poi una fase di ricerche sull’anfiteatro romano individuato come elemento nodale del  Parco Archeologico Urbano, volte alla sua migliore conoscenza, restauro e valorizzazione e infine la realizzazione  di un percorso attrezzato con pannelli informativi, punti di sosta e di ristoro, che colleghi i principali monumenti lasciati in vista sistemati per una migliore visibilità e fruizione da parte dei turisti e degli abitanti della città: partendo dalle terme e dal foro circolare, il percorso raggiunge le mura dei bastioni meridionali e la torre veneziana, costeggia le mura bizantine,  raggiunge l’anfiteatro, e di qui il Museo Archeologico. Il percorso sarà correlato a strumenti informativi multimediali. 

La carta del rischio archeologico

Un fondamentale strumento di pianificazione urbanistica è la carta del rischio archeologico, che consente di conoscere dettagliatamente la posizione, la profondità, la natura dei rinvenimenti archeologici fin qui avvenuti, e di individuare quindi le aree di maggior rischio, sulle quali agire attraverso i regolamenti attuativi della nuova legge di tutela. La realizzazione di questa carta, che utilizza un sistema informatizzato GIS (Geographic Information System) di ultima generazione, è stata completata  nell’ambito del Progetto Durrės e del Progetto Pilota, da parte di tecnici italiani e albanesi, e consegnata alle autorità albanesi ( Municipalità e Istituto dei Monumenti di Cultura), il 16 dicembre 2003 in una prima versione italiana, il 25 novembre 2004 in versione albanese riveduta ed integrata.

Studi e ricerche nell'anfiteatro

Per le ricerche 2007 vai a: Mostra: "Il rilievo dell'anfiteatro di Durazzo: conoscenza di un monumento per la valorizzazione del patrimonio culturale mondiale"- coord. Prof. P. Giandebiaggi - Tirana-Durazzo 15-17 novembre 2007

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Esempio di edilizia selvaggia

FIG. 1: Esempio di edilizia selvaggia

L'emergenza archeologica

FIG. 2: L'emergenza archeologica

 


Terzo incontro scientifico: Durrės, 22/06/2004

FIG. 3: Terzo incontro scientifico del progetto  Durrės: Durrės, 22/06/2004

Mostra Durazzo: 3000 anni di civiltą, Anfiteatro di Durazzo, 22/06/2004

FIG. 4: Mostra Durazzo: 3000 anni di civiltą, Anfiteatro di Durazzo, 22/06/2004

 


Stage del corso di formazione e aggiornamento per operatori

Fig 5: Villa Manin di
Passariano (UD): stage del corso di formazione e aggiornamento per operatori
e imprenditori culturali
 

Carta del rischio archeologico

FIG. 6: Carta del rischio archeologico